SOSTEGNO ALL’AGRICOLTURA
BIOLOGICA, APPELLO A GAL TABURNO ED AMMINISTRAZIONI LOCALI
Il presidio di Forza Nuova Valle Vitulanese lancia un appello alle
amministrazioni comunali locali e alla Comunità Montana del Taburno, ma
soprattutto al Gal Taburno, che, negli scorsi mesi, si sono dimostrate
sensibili ed interessate a tutelare la produzione agricola biologica e a
“chilometro zero”, sottoscrivendo i documenti proposti dalle realtà operanti in
difesa di tale settore. Spiega il documento dei nazionalpopolari vitulanesi:
“Il nostro premier Mario Monti ha fatto ricorso alla Corte Costituzionale contro
l’agricoltura a ‘chilometro zero’. In pratica il governo vuole bloccare alcuni
atti normativi della Regione Calabria,
rea di aver legiferato oltre la sue competenze stabilite in materia. Secondo il
governo ‘oligarchico’ la legge regionale contiene delle disposizioni che, nel
favorire la commercializzazione dei prodotti regionali, ostacolerebbero la
libera circolazione delle merci in contrasto con i principi comunitari. In
sostanza, la normativa regionale viene considerata alla stregua di un provvedimento
di natura quasi autarchica tale che i prodotti regionali avrebbero un vantaggio
considerato contrario al principio di libera circolazione delle merci rispetto
ai prodotti extraregionali. E’ chiaro che il ricorso mira a liberare il campo
alle multinazionali da qualsiasi tipo di concorrenza. Distruggono le aziende
locali, devastano il tessuto sociale e rendono il popolo completamente
dipendente da strutture extraterritoriali e multinazionali senza scrupoli.
Annientano la tradizione, distruggono l’identità e le coscienze per imporre il
loro progetto di governo mondiale. Il controllo delle sementi, quindi
dell’agricoltura, e di conseguenza degli alimenti è il chiaro segno che si
aprono il varco per l’introduzione delle colture Ogm”. Ecco perché Forza Nuova,
chiede alle amministrazioni locali e alla Comunità Montana del Taburno, ma
anche al Consorzio Gal Taburno di alzare la voce e sensibilizzare con la Regione
Calabria. “Tale atto concederebbe anche alla produzione agricola locale di non
essere stritolata dalle azioni golpiste del governo in favore della grande
industria multinazionale a scapito del contadino locale”. Chiude il documento
di Forza Nuova, che vuole la sponda soprattutto del Gal Taburno, realtà locale
che si sta dimostrando attenta e presente accanto ai produttori dell’area
Taburno-Camposauro: “Questi atti del governo Monti, attentano alla basi della
coesione sociale. L’agricoltura, ricordiamolo, è un bene comune nato 10.000
anni fa. Da quando l’uomo ha fatta propria questa arte, sono nati i primi
centri urbani, le prime aggregazioni civili, è stata la base dello sviluppo
della società che oggi andiamo demolendo. Il culto dell’uguaglianza e dell’omologazione
sta per convertire le diversità agro-alimentari”.